Decenni di incuria e improvvisazione, con interventi casuali e parziali di riutilizzo di alcune sue parti, ne hanno causato l’impoverimento ed il degrado, nei sentieri, nelle strutture e nella organizzazione delle rive, diminuendone l’accessibilità e precludendone una migliore organizzazione.
Pur nella urgenza e gravità dello stato di degrado, l’amministrazione non ha posto il recupero del parco tra le priorità dei primi cinque anni di mandato, tuttavia interventi e progetti non sono mancati.
Che cosa è stato fatto fino ad oggi?
- approvato progetto generale di riqualificazione
- realizzati interventi di manutenzione straordinaria (ripristino versante di frana, ricollocazione impianto di illuminazione, ripristino muretti a cordolo strada, rimozione di alberature pericolanti, restauro ghiacciaia)
Che cosa è necessario fare ora?
- interventi di miglioramento della vegetazione ad alberi, arbusti e fiori
- sistemazione sentieri e aree franate
- restauri degli edifici e dei manufatti (pergole, parapetti, scogliere, coffee-house, darsena piccola)
- riqualificazione dell’area dello Sci Nautico
- eliminazione parcheggi sul viale centrale
- riqualificazione parcheggio “Peracchia"
- nuovo arredo urbano e messa in sicurezza di tutti gli spazi accessibili
- nuovi criteri per la manutenzione (definizione di un capitolato per la gestione del verde)
- nuove possibilità di accesso alle rive
- attivazione di un punto “ristoro” con funzionamento estivo o temporaneo
Il tutto nel rispetto delle caratteristiche storico-paesaggistiche del luogo, seguendo le indicazioni del progetto generale di riqualificazione