Quando amministrare significa fare piaceri a qualcuno, ma a scapito della collettività.
Non possiamo condividere questo modo di interpretare la politica e l’amministrazione. Assecondare le richieste di qualche specifico cittadino a cui i rami delle piante danno fastidio, magari in cambio di sostegno e di voti causando però il danno di una comunità distratta, è un modo di fare molto diffuso da cui ci sentiamo molto lontani.
I platani a bordo del viale di Parco Da Riva sono stati capitozzati.
E’ un taglio molto drastico, su rami che in molti casi hanno un diametro superiore ai 20 cm., che potrebbe avere gravi conseguenze sulla salute delle piante, introducendo agenti patogeni e causando carie al legno. Piante che sono già in stato di difficoltà per essere avvolte alla base dall’asfalto.
Ma sopratutto ci si chiede perchè mai sia stato eseguito questo lavoro visto che le piante in questione erano state cimate correttamente poco tempo fa sotto la supervisione dell’agronomo della cooperativa Esedra che aveva sconsigliato un taglio più drastico.
Questo tipo di capitozzatura, effettuato sulle branche principali, è retaggio di pratiche agricole errate ed in disuso, salvo dove trionfa l’incompetenza e l’aggressività nei confronti della natura.
E perchè si sia data la precedenza a questo scempio, quando nel parco ci sono ancora tante piante da potare (correttamente) e addirittura da tagliare perchè totalmente secche e pericolanti?
E perchè l’amministrazione lamenta una continua mancanza di fondi e poi li trova per opere inutili?