Un’ondata di ferramenta a sostegno di “opere d’arte” sta per abbattersi negli spazi più belli dell’area a lago di Blevio: la planimetria approvata ne prevede due nei giardini a lago di Parco Da Riva, uno poco dopo il Cimitero, due nella Piazzetta del pontile, uno all’imbocco del tunnel sotto Villa Da Riva, uno sulla scalinata sotto Villa Pozzi, uno nella Piazzetta del molo, sotto alla antica chiesa parrocchiale a lago. Vedi qui la Delibera n.3 del 20/1/2016.
In un’area monumentale, già ricca di elementi di valore, con affacci, portoni di ville, giardini, costruzioni che raccontano la storia secolare di Blevio, spesso con singolare eleganza, invece che intervenire con le dovute pulizie e restauri, i nostri attuali amministratori hanno pensato di sfruttare la ”location” favorevole per introdurre una esposizione stabile di mosaici, di cui abbiamo già parlato in precedenza. Una forma di parassitarismo ai danni di un luogo di valore. E’ facile catturare l’attenzione posizionando un oggetto davanti alla vista sul lago o vicino ad un monumento storico.
Imbarazzanti, sia nei contenuti che nel modo di esprimerli, le motivazioni della giunta: “…Ritenuto tale progetto meritevole di essere sostenuto dall’amministrazione comunale, in quanto valorizza il territorio di Blevio, caratterizzando anche dal punto di vista turistico il nostro territorio."
Niente di sbagliato se l’allestimento fosse temporaneo, proprio a dimostrazione che le manifestazioni artistiche oggi sono soggettive e non possono essere imposte alla collettività in modo permanente.
Chi stabilisce che i mosaici sono artistici e possono permanentemente occupare l’area più bella del paese? Il sindaco Alberto Trabucchi, l’assessore Silvia Cappi e un’esperto locale d’arte.
Come già detto per la parete di arrampicata tra le ville, anche in questo caso la Soprintendenza dovrà dare la sua autorizzazione al Progetto Definitivo, valutando se tutti questi pannelli metallici non arrechino danno al contesto paesaggistico tutelato.
Per quanto ci riguarda, come gruppo di cittadini bleviani, indipendentemente da quanto dirà la Soprintendenza, esprimiamo la nostra perplessità ed i nostri dubbi.