Rasina: una strada devastante

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Non è possibile far finta di niente e non accorgersi che luoghi importanti per la storia collettiva vengono devastati da interventi rozzi, invadenti, irreversibili.
La strada che conduce all’abitato di Rasina a Torno (dove risiede l’attuale Sindaco Malacrida, presidente dell’Unione dei Comuni Lario e Monti) è stata malamente allargata, nei tratti in curva, con ampie sporgenze in cemento armato a sbalzo sopra ai vecchi muri in sasso. Guardrail autostradali sono stati collocati nei punti più delicati col risultato di deturpare questo prezioso fianco di montagna e la cappella posta originariamente all’inizio del percorso pedonale tra Blevio e Torno.
Per un paese, già bandiera arancione, che considera il turismo una delle principali risorse, questa operazione è una clamorosa contraddizione, una tragica “zappa sui piedi”.

Questo tipo di interventi danneggia la località di Rasina, il paese di Torno, ma anche Blevio ed il lago in genere, impoverendo i percorsi che fanno da complemento ai centri storici, le passeggiate tra un comune e l’altro, il territorio culturale globalmente inteso.

Al di là dell’utilità dell’intervento, su cui pur ci sono importanti dubbi, perchè non si è agito in maniera rispettosa e qualificata? Chi ha voluto, progettato, autorizzato questa bruttura?

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