Ora che sulla lariana sono stati piazzati i rilevatori di velocità, tra le gallerie Blevio I e Blevio II, proviamo a metterci nei panni dell’automobilista medio che vuole rispettare i limiti: una sequenza di cartelli lo bersaglia di prescrizioni tassative e contraddittorie.
La sequenza, a distanza di 500 metri in direzione Como, è questa: 70, 50, 30, 50, 40, 50, per non mettere nell’elenco i cartelli provvisori di cantiere che impongono la velocità di 30 km/h se non addirittura di 10 km/h.
Il risultato prevedibile è che, digerita la novità, gli utenti abitudinari della strada (che sono quelli che vanno più forte) troveranno una media “ragionevole” al rialzo, dato che andare a 30 km/h è praticamente impossibile, grazie anche alla estensione dei 70 km/h in tutte e tre le gallerie (ricordiamo ancora che nella galleria Blevio 3, quella più prossima al tratto degli incidenti, il limite è stato innalzato da 50 km/h a 70 km/h).
Ogni confusione ed ogni eccesso sono incentivo alla trasgressione.