La Delibera n.3 del 20/1/2016, terzo provvedimento nella vicenda mosaici (già erano state fatte un'altra Delibera di indirizzo -n.48 del 6/7/2015- e una risposta ad una interrogazione di Settefrazioni) è qualcosa di contraddittorio e strampalato sia nella forma che nel merito. Ne riproduciamo di seguito un estratto mettendone in evidenza alcuni passaggi particolarmente assurdi.
Frase n.1: non si capisce in base a quali criteri oggettivi questo progetto sia "ritenuto meritevole (…) in quanto valorizza il territorio di Blevio”. Tale affermazione non è infatti in alcun modo dimostrata, neanche a parole, come non è dimostrabile che i mosaici “caratterizzano anche dal punto di vista turistico il nostro territorio”. E non si tratta solo di una fase strampalata dato che con essa si dovrebbe giustificare l’intervento e la spesa dei corrispondenti soldi pubblici.
Nella Frase n.2 si afferma che i costi verranno determinati con successivo atto; non si capisce perchè il progetto dell’Ufficio Tecnico non esprima un computo metrico estimativo e non confermi nemmeno la stima economica dichiarata ottimisticamente nella Delibera 48/2015 (1000 Euro per i pannelli e 1050 Euro per i premi ai concorrenti).
La Frase n.3 è priva di significato: “...si dovrà con successivo procedimento” fare che cosa?
Restiamo in attesa di una approvazione da parte della Soprintendenza, impossibile da ottenere con il progetto presentato che non valuta ancora adeguatamente l’impatto dei sotegni in ferro negli effettivi punti in cui ne è previsto il collocamento, e in attesa dei costi esatti dell’intervento senza dei quali un progetto pubblico non può sussistere.
Alla prossima delibera!