Il territorio comunale bleviano è solcato da una ventina di "valli" per uno sviluppo complessivo di 30 chilometri di cui solo una piccola parte scorre nell'ambito urbanizzato. L'abbandono della montagna e dei boschi, iniziato a metà del secolo scorso, ha generato il progressivo degrado delle valli ed aumentato il rischio di dissesto idrogeologico. Le limitate risorse delle amministrazioni locali, hanno permesso fin'ora solo interventi puntuali di pulizia e manutenzione, in prossimità dei centri abitati, nei luoghi raggiungibili dai mezzi meccanici. Sono oggi necessari interventi di manutenzione estesi all'intera area montana, nonchè opere specifiche di protezione negli alvei quali briglie e pettini.
Il Comune di Blevio, tra il 2009 ed il 2014, ha attivato la fase istruttoria per la gestione amministrativa del reticolo idrico minore che potrebbe consentire, se la nuova Amministrazione agisse con senso di responsabilità, lo studio e la realizzazione di interventi per la protezione del centro abitato nonchè la sistematica manutenzione ordinaria degli alvei, in tutta la loro estensione, da parte della Comunità Montana, come previsto dalla DGR n.7/7868 del 25-1-2002.
Che cosa ha fatto Settefrazioni, con l’amministrazione Caccia dal 2009 al 2014?
- realizzato uno spazio per il deposito dei mezzi del gruppo di Protezione Ambientale, in previsione della attivazione di un gruppo di Protezione Civile
- attivato il Canone di Polizia Idraulica in adempimento della Legge Regionale del 2002 i cui fondi devono essere utilizzati per interventi di messa in sicurezza delle aree di territorio a rischio ideo-geologico ed in applicazione delle Norme Tecniche di Attuazione del Reticolo Idrico Minore di Blevio del 2004
- attivato il programma i monitoraggio del sistema idrogeologico bleviano e la progettazione degli interventi a protezione delle principali valli (vedi proposta di incarico)
- affidato incarico di perizia idrogeologica sulla valle Galmeora tra Sopravilla e Sorto
- adeguato il Piano Geologico, parte integrante del PGT (vedi Relazione geologica 1, 2, 3)
- adottato il PGT in cui per la prima volta nella storia del paese sono pianificati interventi di riqualificazione di risorse sulla montagna e previste adeguate normative di tutela del patrimonio edificato e naturale
- effettuati sistematici e ripetuti interventi di pulizia delle valli in prossimità del centro abitato (vedi determine di impegno di spesa e di liquidazione, a titolo esemplificativo)
- effettuati interventi di emergenza in occasione di fenomeni metereologici ci particolare intensità
- attivato il servizio di Denuncia Taglio Alberi presso il Comune e presso l’Unione
- attivato programma di riqualificazione delle strade agro-silvo-pastorali tra le frazioni di Capovico, Sopravilla, Cazzanore ed i rispettivi Monti
- impostato il Piano di Emergenza Comunale nell’ambito dell’Unione dei Comuni
- effettuati interventi straordinari sulla Valle di Capovico a Girola, presso condominio La Cala e avviata indagine tecnica per identificare le cause dell’alluvione del 18 aprile 2013
- affidato incarico di perizia idrogeologica per identificare le cause delle esondazioni del valletto di Meggianico
- intervento di sistemazione del valletto di Meggianico da parte di volontari dell'Amministrazione
- avviato intervento di risanamento idrogeologico della Valle di Capovico nella parte a monte dell’abitato, in cooperazione con la Comunità Montana Triangolo Lariano utilizzando il finanziamento di € 70.000 stanziato dalla stessa Comunità Montana, a seguito dell’alluvione el 2010 (vedi analisi tecnica delle cause dell’esondazione della Valle del Pertus )
Che cosa è necessario fare?
- attivazione di un servizio di Protezione Civile nell'ambito dell’Unione
- creazione delle condizioni operative migliori per l’intervento della Protezione Civile in caso di calamità (Piano di Emergenza Comunale)
- monitoraggio e prevenzione delle situazioni di potenziale pericolo con sistematici interventi di pulizia
- servizio di pronto intervento (valorizzando l’associazione che già opera a Blevio) in caso di caduta alberi, incendi, controllo delle valli, crollo muri in sasso, ripristino sentieri.
Che cosa sarebbe utile fare?
- valorizzazione del patrimonio naturalistico dei nostri boschi (percorsi didattici, aree di sosta)
- difesa dagli animali che distruggono gli orti e le piante (cinghiali, mufloni, caprioli): servizio di consulenza; coordinamento con gli uffici della Provincia
- completamento dei progetti già sviluppati e di quanto previsto dal PGT, intensificando il controllo del territorio per il rispetto della legalità e per la prevenzione dei fenomeni di dissesto.
- realizzazione del Parco Lineare a monte delle frazioni (accessibilità pedonale e nuovo sentiero per la fruizione delle aree limitrofe all’abitato)