Che cosa può fare una amministrazione comunale di un paese di poco più di 1.200 abitanti sul Lago di Como per rispettare la storia della propria comunità?
L’Amministrazione Caccia ha lavorato su due fronti: la tutela e la valorizzazione.
Tutela: abbiamo potenziato le norme che proteggono la memoria storica del paese, dotando la comunità di un Piano di Governo del Territorio e di nuovi regolamenti per l’edilizia per porre argine alla crescente distruzione del paesaggio ed al consumo di spazio carico di significato culturale oltre che di valore naturalistico; abbiamo istituito una Commissione Edilizia per il controllo e la quaificazione dei progetti di trasformazione, in coordinamento con la Commissione Paesaggio dell’Unione dei Comuni; abbiamo scelto professionisti con competenze storiche, culturali e paesaggistiche, come membri delle due commissioni ed i risultati sono già misurabili (gli interventi approvati nel corso del nostro mandato hanno buone caratteristiche di sostenibilità e di rispetto per ambiente e paesaggio, a differenza di interventi, alcuni ancora in fase di realizzazione, approvati nel corso delle precedenti amministrazioni); abbiamo predisposto un ampio progetto preliminare per il recupero e la gestione dei parchi storici di Blevio secondo criteri di rispetto del patrimonio vegetale e architettonico.
Valorizzazione: abbiamo intrapreso diverse iniziative per promuovere il senso di appartenenza degli abitanti, sopratutto i più giovani, attraverso le attività della Scuola Primaria (calendari tematici e proogrammi formativi del doposcuola) e della Biblioteca Comunale con iniziative culturali spesso legate al territorio locale; abbiamo realizzato bacheche informative all’imbocco delle frazioni nelle quali sono messe in evidenza le principali caratteristiche dell’abitato antico, nell’ambito del Distretto del Commercio “Tutto un altro Lario”, rivolte agli escursionisti, ai turisti ed agli abitanti.
Abbiamo realizzato interventi pubblici nel rispetto delle caratteristiche dei luoghi in cui sono inseriti (nel parco Da Riva, nella Piazzetta dell’Imbarcadero, nella Piazzetta di Sorto, nel parcheggio di Meggianico, nella Spiaggetta del Belvedere); un esempio tra tutti è il nuovo edificio degli spogliatoi e palestra che, pur se di notevoli dimensioni, è totalmente interrato e ben inserito sotto al campo da calcio.
Abbiamo cercato di far rispettare il patrimonio dei nuclei antichi delle frazioni, togliendo la circolazione e la sosta delle moto e applicando regole che in passato erano spesso disattese da alcuni abitanti.
Molto c’è ancora da fare, anche da parte dei cittadini, ma pensiamo di avere finalmente imboccato la strada giusta.