La Regione Lombardia, nel 2002, ha deciso che la competenza per la gestione dei valletti e dei torrenti passasse ai Comuni. Per fare le manutenzioni i Comuni devono utilizzare i proventi di una tassa di “polizia idraulica” pagata da chi in qualche modo utilizza l’alveo delle valli per fini privati: ponticelli, coperture, scarichi ecc.
Chi deve pagare l’”affitto" delle valli e in che misura, l’ha stabilito la Regione di Formigoni nel 2002.
Pagare è un obbligo di legge che il Comune deve fare adempiere, utilizzando i proventi per intervenire in protezione del territorio.
Far finta di niente, come è stato fatto per sette anni, è illegittimo e non un merito delle passate amministrazioni quantomeno “distratte”.
Far corrispondere la tassa a tutti gli interessati è un obbiettivo che l’Amministrazione si è posta e che verrà perseguito in breve tempo. Nessuna ingiustizia, dato che i pagamenti sono retroattivi. Casomai solo qualche lentezza e qualche inefficienza, normali nello svolgere un lavoro nuovo e mai fatto prima.
E’ comprensibile il lamentarsi per questo nuovo balzello, ma è incivile incitare alla trasgressione della legge, cosa che una amministrazione onesta non può tollerare.