Domanda di un cittadino:
“Ma non sarebbe più onesto avere ambizioni limitate, ma realizzabili e che indichino priorità più nette?”
Risposta:
Gran parte del nostro programma consiste nel completamento di attività già iniziate nel corso dei cinque anni trascorsi; opere o attività piccole e grandi la cui realizzabilità è già stata verificata con studi di fattibilità.
Le nostre priorità sono quelle dettate da obblighi di legge, quelle definite nel Piano di Governo di Territorio, quelle relative all’efficienza della gestione: sicurezza e adeguamenti normativi, montagna, rive e parchi, attivazione delle due aree di trasformazione Capovico e Colombaio per poter dar seguito alle convenzioni, sociale, cultura, scuola, efficienza macchina amministrativa e gestionale.
Le opere e le iniziative dell’amministrazione sono prevalentemente realizzabili con la disponibilità dei relativi finanziamenti, anche esterni, che spesso non hanno la sequenza programmata o desiderata. Può succedere che interventi reputati secondari si rendano possibili prima di altri prioritari, ma solo perché qualche ente esterno ha messo a disposizione i soldi, magari a fondo perduto e destinabili solo a quel preciso obbiettivo.
Alcune opere pubbliche, come ad esempio il collegamento pedonale Capovico-Como, sono subordinate allo sblocco di finanziamenti già attribuiti, ma non ancora erogati, non dipendenti dalla amministrazione comunale che fin qui ha fatto tutto quanto poteva; l’esito di queste opere non è pertanto garantito anche se resta un obbiettivo possibile.
Pensiamo che uno dei maggiori meriti della amministrazione Caccia sia stato quello di cogliere al volo numerose occasioni importanti e non prevedibili presentatesi nel corso dei 5 anni passati, con grande capacità organizzativa e senso civico.